LA NOSTRA STORIA

Hobby di Carta nasce a febbraio 2005 perché la titolare (cioè io, Sabrina Cavalleri), appassionata di Scrapbooking da qualche anno e stanca di ordinare in America con elevate spese di spedizione, cambio sfavorevole e perdite varie, decise di stampare in Italia le prime carte, così da renderle più facilmente disponibili alle poche scrapper che allora esistevano...
I mezzi allora erano pochi... un sito internet puramente divulgativo, un paio d'anni dopo un vero e-commerce, in seguito il blog... fino all'avvento dei Social Media.
Far conoscere lo Scrapbooking è stato impegnativo, mesi interi in primavera ed autunno praticamente sempre lontano da casa, tanto lavoro, preparare scatoloni, caricare scatoloni, svuotare scatoloni, montare lo stand, disallestire lo stand, riempire scatoloni, caricare scatoloni, scaricare scatoloni, risistemare negli scaffali... e poi di nuovo. Sono tanti mercatini e  le fiere della creatività in cui Hobby di Carta ha presenziato...


Rimini, Milano, Bologna, Roma, Vicenza, Lugano, Napoli, Lucca, Bergamo, Genova, Firenze, Torino, Forlì, Novegro, Trento, Bolzano, Parigi, Spagna, Brescia, Cremona, ... quanti chilometri macinati sul furgone, quante speranze, quante dimostrazioni, quanti corsi, 


quanto lavoro... quante amicizie nate e consolidate in quei giorni nei vari stand... nelle crociere Scrap, Scrap in Beauty farm, Scrap a Marrakech...




Quanti traslochi... i primi 30 soggetti di carte depositate per qualche settimana in mansarda da mia suocera, poi nell'appartamento libero sopra casa... le carte non bastavano, servivano stickers, perforatori, taglierine, colle, chipboard, fustelle... una cliente delle fiere (ciao Paola!!!) mi ha suonato il campanello a casa... il marito era per lavoro da quelle parti... poi un'altra... primi incontri dell'Associazione Scrapbooking tra scatoloni e panni stesi... serviva un posto adatto... (e spazio per acquistare altra merce) perciò via tutto a Brescia, sotto una palazzina, in un seminterrato dove avevo perfino un mio ufficio, tavoli per i corsi, un divano su cui si addormentava mio figlio, dove quando diluviava si allagava tutto... ma quanta amicizia, creatività e condivisione in quello stanzone, quanti programmi e quante idee, quanta passione!...


Poi nuovo trasloco, vicino casa, 


tanti anni in uno spazio molto ampio, tanto, troppo... e tutto da riempire... quanti tragitti con il furgone per spostare tutto? ma lo spazio era immenso, c'era posto per tutto... tutto in ordine, suddiviso, le corsie delle carte, la parete delle fustelle, la parete dei timbri, i perforatori, le attrezzature... il decoupage!!!


Poi sono arrivati i tessuti... come resistere davanti a tutti quei colori?, non ce la faccio... ed ecco i tessuti americani, prima pochi scaffali e poi uno spazio dedicato, con tavoli per i corsi



 E intanto le corsie si restringevano per far spazio a nuovi scaffali, il magazzino si riempiva sempre più...

 



La scelta di abbandonare le fiere mi ha un po' penalizzato... ma d'altro canto bisogna anche mettersi a far due conti... e se il gioco non vale la candela, se a rimanere è solo la stanchezza, la delusione, la rabbia verso certe scelte di altri espositori...bisogna dire basta.
Meglio concentrarsi sul negozio, sui corsi, sui progetti, sugli eventi... sui clienti con cui si ha un contatto diretto, clienti che spesso hanno solo voglia di far due chiacchiere o illuminarsi davanti ai colori, all'ampia scelta, alla creatività che si respira in negozio... 



E intanto Hobby di Carta ha festeggiato il decimo anniversario... grande festa, minicorsi, buffet, e tante clienti che sono diventate amiche intorno, arrivate anche da lontano...


Per cercare di differenziare Hobby di Carta ho proseguito nella produzione di fustelle artigianali, ormai i soggetti sono già arrivati a 150! tagliano carta, cartone, feltro... si usano per lo Scrapbooking ma anche per il cucito creativo realizzando piccoli accessori in feltro, ad esempio...


Ma i tempi cambiano, cambiano i sistemi di vendita, le logiche di mercato... e sempre più pressante il dilemma: chiudo?, non chiudo?, come faccio?, così non si può andare avanti... tanti problemi, tante spese, altri problemi, altre spese... Mi sono rimessa a chi mi permetteva di lavorare, i miei clienti, ho scritto un articolo pregando di non leggere solo il titolo

ma di arrivare fino in fondo...
Quanti mi hanno scritto, chiamato, quanti sono passati di persona in negozio, persone che non sentivo e vedevo da anni ma che continuavano a seguirmi... quanti hanno fatto anche un piccolo ordine per dimostrarmi la loro solidarietà? Anche chi aveva un negozio o un'attività e si trovava nella mia stessa situazione. Ancora grazie a tutti loro... 
La decisione è stata una conseguenza dell'affetto che ho sentito attorno, ok, si va avanti, stringo i denti, piego la testa, piego la schiena e avanti tutta... in qualche modo si farà...
Anche nella fase successiva ci sono stati buoni amici che mi hanno aiutato a riempire scatoloni, a buttare in discarica tanta roba (tanta davvero), a smontare, a caricare e scaricare... a far posto nelle loro case a quello che non sapevo più dove mettere!; il lavoro più duro e l'aiuto maggiore lo devo ai miei genitori (non più giovani) che non si sono mai risparmiati per settimane, a Roberto sempre pronto a sostenermi...

 



Uno scatolone dietro l'altro, un camion dopo l'altro, un viaggio dopo l'altro in discarica... Man mano tutto si è svuotato:







Quanto sudore nella bollente estate del 2017, quanta stanchezza, quanti ematomi, tagli... non c'era nemmeno il tempo per lasciarsi andare alla delusione, allo sconforto di non sapere dove andare...
Quanti ricordi in quei 750 mq... in quei 9 anni.
Ma sono stati solo una fase...
Solo un ultimo sguardo al vuoto più completo...

 
e mi sono ricordata di quando mia mamma buttò nel fuoco una borsa intera di adesivi che mia sorella collezionava chiedendoli nei negozi (allora si usava così), con una gran faccia tosta per i suoi 10/12 anni, senza vergogna e con pazienza. Mia sorella guardò gli adesivi che bruciavano e disse: "Gli adesivi non fanno una vita".
Ecco, quel posto non faceva una vita... era comodo, attaccato a casa, era grande, aveva contato tanto per me, ci avevo conservato pezzi di vita, libri, vestiti, mobili, tutto regalato o buttato in discarica... ma non era una vita! La vita andava avanti... La vita ERA avanti!

Per qualche giorno non abbiamo saputo davvero dove saremmo andati... quanti posti ho visto? quante telefonate? contratti firmati e stracciati per i più svariati motivi? ma un motivo c'era... c'è sempre. 
Il 2017 si è proprio dimostrato un annus horribilis dall'inizio alla fine... ma l'abbiamo capito dopo, e abbiamo anche capito perché il destino, o la mano di Dio, ci ha indirizzato proprio qui, dove siamo ora... 

Avanti tutta di nuovo, carica, scarica, metti a posto, ancora sudore, il caldo non finiva mai, e sempre le buone amiche che aiutavano, spolveravano, posizionavano, Roberto e mio papà con gli attrezzi in mano...


 





Hobby di Carta ha la sua nuova sede, uno spazio molto più piccolo, sempre nascosto, ma chi ci vuole ci trova!, e soprattutto vicino all'ospedale...
Già, perché i problemi relativi alle questioni economiche, al trasloco, al lavoro... non bastano per fare di un anno un annus horribilis... ci vogliono altri problemi, più gravi... soprattutto quando toccano ciò che hai di più caro...

Il 2017 è finito... è finito tutto bene come in tutte le favole?
No.
Vorrei poter dire di sì...
Ogni tanto c'è qualche spiraglio, ogni tanto un'altra caduta... ma poi avanti, stringi i denti e vai avanti, avanti sempre.
C'è sempre un motivo per mettere un piede avanti all'altro...
Malgrado tutto non perdo l'ottimismo.
Io sono qui, vi aspetto, aspetto gli ordini, vi aspetto per darvi un consiglio, per fare due chiacchiere, soprattutto se state uscendo o entrando in ospedale per una visita, per una terapia e volete distrarvi un attimo, riempirvi gli occhi di colori, pensare a dei progetti... se avete voglia di partecipare ad un corso, di imparare qualcosa di nuovo...

La storia va avanti... (anche e soprattutto grazie a voi!)